Nuovo
Autore: Giuseppe Sircana
Formato: 14x21 cm
Pagine: 64
Prezzo di copertina: € 3,00
Pubblicato ad aprile 2007
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Primo maggio. Piccola storia di una grande data.
Autore: Giuseppe Sircana
Formato: 14x21 cm
Pagine: 64
Prezzo di copertina: € 3,00
Pubblicato ad aprile 2007
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Meta Edizioni, in occasione del 60° della strage di Portella della Ginestra e del 10° anniversario dell’uscita della prima edizione del volume, ne pubblica una nuova versione ampliata, inserendolo nella collana editoriale “Materiali per i delegati”, rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici della Fiom-Cgil. La presentazione del libro è del segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini.
“A dieci anni di distanza, la pubblicazione che oggi la Fiom e Meta Edizioni ripresentano mantiene inalterato il suo valore. Gli sviluppi e le conseguenze dei processi sociali, economici e politici, che già erano in atto nel 1997, confermano ancora di più il significato di attualità di questo piccolo libro. Percorrendo la storia del Primo maggio e delle parole d’ordine, dell’obiettivo delle otto ore di lavoro andiamo alle ragioni fondamentali e alle condizioni sulle quali è nato e si è affermato il movimento sindacale.
Nella sua prefazione, lo dice con grande forza Claudio Sabattini: «… da subito fu messo in campo il fatto che non ci possono essere barriere geografiche-nazionali, né tantomeno sociali per esercitare un’azione in cui si ritrovano tutte e tutti, si ritrova, cioè, la condizione oppressa e alienante del lavoro e con essa la necessità della lotta come forma necessaria per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione, dato che il lavoro capitalistico contiene in sé la sostanza dell’alienazione e dell’oppressione».
Questa è stata l’ispirazione, il contenuto materiale concreto del Primo maggio, come giornata di lotta internazionale che ha attraversato a lungo la storia del Novecento. […]
Il Primo maggio e le otto ore di lavoro hanno rappresentato nella forma al tempo stesso più espressiva e concreta il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori, che entrano nella storia e la cambiano affermando un punto di vista autonomo e indipendente, mentre dalla loro lotta e dal loro movimento sorgono coalizioni e organizzazioni sindacali come forza che si oppone e mette in discussione le leggi e il funzionamento del sistema mercato. […]
Gli interessi concreti dei lavoratori sono tornati a essere fattori di mercato, disponibili in questa battaglia che li vede schierati gli uni contro gli altri, mentre viene ostacolato e negato il loro bisogno di riconoscimento reciproco, di comunicazione e di costruzione di un punto di vista comune, fondato sulla rappresentanza e sulla democrazia, per porsi come soggetto autonomo e su un piano di parità nei confronti dell’impresa. La ricerca e il cambiamento necessari per il movimento sindacale, decisivi per non relegarlo definitivamente o nell’insignificanza o nel ruolo di puro accompagnamento dei processi in atto, indicano la dimensione europea come centrale e la costruzione di un sindacato e di una contrattazione europea come nodo ineludibile. Questa è la sfida che abbiamo di fronte, sindacato europeo o sindacato di mercato.
È un cammino da compiere, per dare forza e concretezza alla stessa difesa del Contratto nazionale di categoria come strumento di solidarietà di tutti i lavoratori.”
(tratto dalla presentazione di Gianni Rinaldini)
Indice
Presentazione di Gianni Rinaldini
Le trentadue ore per quale Primo maggio? di Claudio Sabattini
Piccola storia di una grande data di Giuseppe Sircana
Il Primo maggio del metallurgico a cura di Luigi Camposano
Bibliografia essenziale